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Visualizzazione dei post da 2019

Atypical, una realtà senza filtri

Dimenticate le serie adolescenziali alla Skins o alla Thirteen Reason Why , dimenticatele. Oggi vi voglio proporre una serie innovativa che non ha nulla a che fare con il mistery o con problematiche adolescenziali quali alcol, droga o "quale scarpa devo indossare sotto questo abito". Dunque, vi parlerò di Atypical . Atypical è una serie statunitense prodotta dalla piattaforma Netflix e creata dalla showrunner Robia Rashid. Racconta la quotidianità di un ragazzo quasi diciottenne, Sam Gardner ( Keir Gilchrist ), affetto dalla sindrome di Asperger, un disturbo pervasivo dello sviluppo imparentato con l'autismo. Per spiegare meglio di cosa si tratta userò le parole della terapeuta del protagonista, Julia Sasaki ( Amy Okuda ): «I disturbi dello spettro autistico sono caratterizzati da comportamenti ripetitivi, difficoltà di socializzazione, e fissazioni intense persistenti. Ho un paziente che si è inventato 95 modi di cucinare un uovo». La storia si snocciola in tre

Tana per Memna

L'anime Ano Hana è andato in onda in Italia nel 2012 grazie a Rai 4. Invece è stato trasmesso in Giappone l'anno prima, nel 2011. Diretta da Tatsuyuki Nagai, ha solo undici episodi ma molto intensi e pieni di emozioni. Il tema principale è sicuramente l'amicizia. Infatti cinque amici durante la loro infanzia perdono una compagna di giochi, Meiko Homna detta Memna. I cinque amici (Jinta, Naruko, Atsumu, Chiriko, Tetsudo) in modi diversi hanno affrontato questo lutto così doloroso separandosi definitivamente percorrendo ognuno la propria strada. La storia comincia dopo dieci anni dall'accaduto quando ormai non sono più dei bambini ma frequentano il liceo. Jinta, molto legato alla piccola Memna, inizia a vederla sottoforma di yurei (fantasma). Capisce che la bambina non può lasciare ancora questo mondo perché ne è rimasta intrappolata. Dovrebbe fare una cosa prima di andar via però il fantasma non ricorda cosa. Ecco come Jinta cerca di riunire gli amici e di provare a

Sensazionale Sense8

Sense8 è sicuramente da annoverare tra i capolavori telefilmici degli ultimi tempi. Creata da Lana e Lilly Wachowski (più conosciute per l'ideazione e produzione della saga Matrix ) insieme a J. Michael Straczynski, ha riscosso molto successo per trattare temi di attualità seppur in un contesto fantascientifico senza mai creare buchi di trama o domande irrisolte. La serie fu cancellata dopo una seconda stagione da Netflix a causa dei costi esorbitanti spesi per produrla. D'altronde i continui viaggi intercontinentali, le location sparse per il mondo e la partecipazione ad eventi reali come quella del Gay-Pride di San Paolo, in Brasile, non potevano comportare spese minime! La prima stagione è difatti ambientata in diverse città: Chicago, San Francisco, Londra, Berlino, Seul, Reykjavík, Città del Messico, Nairobi e Mumbai. Nella seconda stagione visitano anche: Amsterdam, Argyll, Chippenham, Malta, Napoli, Positano, Redwoods, San Paolo. Sense8 è una serie fantascientifica c

Who is Valu? Per il fandom di Le ragazze del centralino

Valentina Zenere ha da pochi giorni fatto impazzire tutti i suoi fans con una notizia bomba: entrerà a far parte della quinta e ultima stagione de Le ragazze del centralino , una serie Netflix. La quarta stagione si è conclusa con una separazione e l'anticipo di una riunion ambientata a cinque anni dopo i fatti avvenuti nella scorsa stagione, dunque durante gli anni della Guerra civile.  La prima parte della quinta stagione andrà in onda il 14 febbraio 2020 e io non vedo l'ora di vederle di nuovo in azione.  Quale ruolo potrebbe ricoprire allora Valu? Non è stato ancora confermato ma sono propensa a pensare che probabilmente interpreterà la figlia di Ángeles Vidal . Ovviamente è solo una congettura, l'attrice non ha rilasciato molte altre notizie rompendo solo per un po' il silenzio che ha tenuto per questi mesi sui suoi progetti per dirci appunto della sua partecipazione alla quinta stagione. Ora vorrei presentarvi quest'attrice che io amo e seguo da moltiss

The end or the beginning of the fucking world?

Dopo due anni dalla sua prima uscita (24 ottobre 2017 mandata in onda su Chanel 4),la seconda stagione di  The End of the F***ing World  approda sulla piattaforma Netflix il 5 novembre 2019. La serie britannica creata da Jonathan Entwistle prende spunto dalla graphic novel omonima di Charles Forsman. I protagonisti sono due diciassettenni alle  prese con i loro problemi adolescenziali e familiari. Alyssa, interpretata da Jessica Barned, è una ragazza asociale annoiata dalla vita. È scontrosa ma odia il silenzio e pensa che chi tace ha qualcosa che non va, qualcosa da nascondere. James, interpretato da Alex Lawther, crede di essere psicopatico ma in realtà non ha superato l'evento traumatico del suicidio della madre divenendo apatico e privo di emozioni. Le cose cambiano quando incontra Alyssa, dopo di lei inizia finalmente a provare emozioni e sentimenti. I due partono per un viaggio per sfuggire alla monotonia della quotidianità ma mentre cercano solo di divertirsi facendo una qu

Maniac, un capolavoro sconclusionato

Oggi vorrei parlarvi di Maniac, una miniserie statunitense del 2018 creata e ideata da Cary Fukunaga. Questa serie è il rifacimento di una serie omonima norvegese del 2014. Ha solo dieci episodi e se ti aspetti che tutti durino almeno un'ora, come la maggior parte delle serie che hanno poche punt ate per stagione, ti sbagli di grosso. Infatti Maniac non ha una durata precisa, una puntata può durare anche mezzora. Sicuramente la sua struttura è molto particolare ma forse gli intrecci che vi sono inseriti lo sono di più. Ambientata in una New York che fa pensare esteticamente alla fine degli anni ’70 ma con una tecnologia avanzatissima rispetto alla nostra, nonostante gli strumenti tecnologici sembrino retrò, la serie resta comunque una distopia: il consumismo ha preso totalmente il sopravvento, la società è sempre più divisa e i due protagonisti sono soli. Diventa un viaggio nella psiche umana, letteralmente parlando, nella quale il punto focale è il provare emozio

Teenagers? No, Teen Wolf!

Amate l'urban fantasy? Cercate una serie leggera ma che vi tiene incollati allo schermo? Bene, miei cari lettori vi consiglio Teen Wolf . Ispirata al film omonimo, il nostro "Voglia di vincere" del 1985, prende una piega del tutto sua mescolando la semplice vita di alcuni liceali con il mitologico. Se avete nostalgia di serie come Buffy l'ammazza vampiri o la quasi coetanea The vampire diaries , è la serie che fa per voi. Uno dei vantaggi di iniziare questa serie ora è quello di trovarla interamente su Netflix, sono sei stagioni in tutto. Il protagonista, Scott McCall (Tyler Posey), è un ragazzo molto poco popolare che frequenta il liceo di Beacon Hills. La sua vita cambierà drasticamente quando una notte riceve il morso di un alpha tramutandolo così in un licantropo. Scott non potrà più essere il ragazzo tranquillo che fino a quel momento è stato e insieme al suo migliore amico, Stiles Stilinski (Dylan O'Brien), affronteranno l'arrivo di altre creature pr

L'ingiustizia ha il color dell'arancio

Dopo sette anni le nostre criminali preferite del penitenziario di Litchfield ci hanno definitivamente lasciato con quest'ultima stagione. Sì, sto parlando di Orange is the new black (OITNB), una serie targata Netflix che ha portato sul piccolo schermo le memorie di Piper Kerman. Infatti Piper Kerman è stata condannata per riciclaggio di denaro sporco e ha deciso poi di condividere la sua esperienza carceraria nel suo libro "Orange is the new black: My year in a Woman's Prison".  Da qui parte questa commedia drammatica, cruda e vera come poche. Tutto ha inizio quando Piper Chapman (interpretata da Taylor Schilling) viene condannata per un reato commesso dieci anni prima:  aveva trasportato una valigia contente soldi di provenienza illecita per conto di Alex Vouse (Laura Prepon), una narcotrafficante e a quel tempo sua amante. Piper è lo stereotipo della donna viziata dell'alta società newyorchese e, dopo l'esperienza di Alex, ormai la sua vita trascorre

Chernobyl, una verità rivelata

Quanti di voi amano la storia? Personalmente adoro le serie televisive a sfondo storico. Una serie che consiglio agli appassionati di storia o ancora, a tutti i curiosi, è Chernobyl. Una miniserie statunitense-britannica composta da sole cinque puntate che durano poco più di un'ora, è l'ideale per catapultarsi in uno dei periodi più catastrofici dell'Ucraina sovietica. Come al solito la storia ci consegna grandi personaggi e noi li consacriamo alla gloria eterna. Ma tutti i personaggi hanno questo risultato? Quanti uomini di grande spessore sono stati occulati dagli omertosi? Eppure si sa che la storia è una grande amica della verità, prima o poi ciò che è realmente successo viene a galla. E questa serie appunto si concentra sulla spiegazione di quel che è avvenuto in quel non poi così lontano 26 aprile 1986 nella centrale nucleare di Chernobyl, a Pripyat. La serie riflette quasi del tutto i fatti accaduti, infatti si basa sulle testimonianze degli abitanti di Pripyat racc

Il mondo delle serie tv

Il cuore di moltissimi ragazzi e non solo, anche quello di molti adulti e bambini, è stato conquistato dalle serie televisive. Ma cosa sono effettivamente? Come si può iniziare ad entrare in un mondo tanto vasto senza perdersi? Molto semplice, c'è bisogno di alcune semplici linee guida. Dunque, facciamo un po' di chiarezza. Le serie tv fanno parte di un genere assai più vasto, quello delle fiction. La fiction televisiva è un programma televisivo caratterizzato dalla narrazione di eventi non reali. In questo macrogenere incontriamo film per la televisione, i serial e le serie. Ovviamente mi concentrerò solo sull'argomento "serie tv", che già è di per sé un campo vastissimo.    1.Serial, cosa sono? I serial hanno la particolartà di sviluppare l'arco narrativo di una storia in un elevato numero di puntate, infatti la conclusione della vicenda è svelata solo alla fine della fiction. Nate nell'America latina, un esempio di serial sono le telenovelas p