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Da New York, Modern Love

Dopo una lettura interessante trovata sul Robinson mi sono imbattuta in una nuova serie. E mi son detta di iniziarla perché dopotutto siamo vicini a San Valentino e l'argomento principale  di quest'ultima  è proprio l'amore. Gli inguaribili romantici newyorchesi hanno una rubrica che esce sul New York Times, si intitola Modern Love ed è dedicata alle coppie. Immagino trepidanti newyorchesi che aspettano la domenica per poterla leggere. L'amore in tutte le sue sfaccettature è uno dei moventi più poderosi per intraprendere una lettura. L'amore è quotidianità, è platonico, è fraterno, è un legame covalente. Non mi stupisce che il curatore della rubrica, Daniel Jones, abbia curato anche il libro omonimo che raccoglie tutti gli articoli pubblicati. Le storie d'amore sono intramontabili e seppur si vogliono stereotipare in categorie perché hanno delle somiglianze, è impossibile poiché ognuna è a sé, ognuna ha quella peculiarità che modifica l'intero impianto. E se ho ringraziato questo giornale più volte per le varie scoperte che mi ha regalato, stavolta devo ringraziare anche Amazon Prime Video, una piattaforma che già ho apprezzato per lavori come Carnival Row o La fantastica signora Maisel poiché ha prodotto la serie ispirata a questi articoli tratte, dunque, da storie vere. Modern Love, diretta da John Carney, è disponibile su Prime Video dal 18 ottobre 2019. Composta da otto brevi episodi, è una serie antologica in cui le trame e i protagonisti sono sconnessi tra di loro e cambiano di volta in volta. Con un cast stellare esplora ogni tipo di amore. 
Anne Hathaway interpreta Lexi, una donna che nasconde il suo bipolarismo e che per questo non riesce a trovare una relazione stabile e duratura. Tobin (Andrew Scott, il nostro Moriarty preferito) ha una relazione con Andy (Brandon Kyle Goodman) e decidono insieme di fare un passo avanti: adottare un bambino. Cristin Milioti, conosciuta per il suo ruolo di Tracy in How I met your mother , interpreta Maggie, una giovane donna rimasta incinta di un uomo che non ama. Joshua (Dev Patel) è un uomo di successo creatore di un'app che rincorre il suo amore perduto. Sarah (Tina Fey) e Dennis (John Slattery) sono una coppia che si sta a poco a poco sfaldando e cerca in tutti i modi di "riunirsi per tenere vivo il gioco", se vogliamo dirlo con il titolo dell'episodio (in ing. Rallying to Keep the Game Alive). Insomma, una collezione di storie diversamente leggere che ci prendono per mano e ci accompagnano in un viaggio fatto di vite parallele e di tanto amore. Io l'ho vista tutta d'un fiato sebbene non fossero legate e quindi non c'era quella curiosità che stuzzica noi serializzati spingendoci a vedere la puntata successiva.
Gli episodi possono essere visti in tranquillità, con calma, come se fosse un film ridotto. L'ho trovata davvero interessante, le do un 8. Se ci saranno altre stagioni sarà un bene, l'amore non guasta mai.
p.s. il Robinson è un supplemento de La Repubblica. 
E per oggi è tutto,
A. List


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