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Unbelievable: non ti crediamo



Miniserie statunitense, Unbelievable è stata rilasciata nel 2019 sulla piattaforma Netflix con le sue otto puntate. Tratta da una storia vera, difatti è una miniserie drammatica e biografica, si basa sulla segnalazione di una serie di  stupri compiuti nello stato di Washington e in Colorado che in seguito sono stati uniti in un libro di saggistica dal titolo A False Report: An Unbelievable Story of Rape, scritto da Ken Armstrong and T. Christian Miller.  Susannah Grant è la creatrice, la produttrice e la sceneggiatrige di questa miniserie. Racconta la storia di Marie Adler (Kaitlyn Dever), una ragazzina che nel 2008, a Lynnwood, ha subito una violenza sessuale e che dopo aver denunciato il fatto alla polizia non è stata creduta. Il motivo è piuttosto semplice: niente prove sulla scena del crimine. Se si aggiunge anche il fatto che Marie sia una ragazzina problematica, che è stata sbattuta in diverse case famiglia fin da piccola, crederle sempre impossibile agli agenti.
Così inizia il suo tormento, si ritrova a mentire su ciò che le è accaduto e a pagarne le conseguenze. Intanto, nel 2011, due detective di due distretti di polizia diversi, Karen Duvall (Merritt Wever) e Grace Rasmussen (Toni Collette), si rendono conto di trovarsi di fronte ad uno stupratore seriale che ha un suo modus operandi per cancellare le prove e per abusare delle sue vittime. La caccia al mostro ha inizio e mentre le storie di queste due donne si intrecciano con i loro modi di fare del tutto diversi, la prima ancora ingenua mentre la seconda più austera, Marie vive la sua vita nel tormento e nella ricerca di una giustizia che non è riuscita ad avere. Una serie dal tema forte, sicuramente. E anche il modo in cui è trattata non è per niente leggero, alcune scene sono esplicite. Mette in evidenza la corruzione che dilaga nella polizia, i pregiudizi che si hanno di fronte a qualcuno dal passato turbolento, e la sofferenza di queste donne che non riescono a riprendersi in mano la loro vita dopo un evento così traumatico. Basta un solo momento per rovinare tutta la loro esistenza, questo è il messaggio che trapela dalle vittime. Si può dire che è una serie che parla di donne fatta da donne per le donne. Esse si vedono screditate non solo nelle loro capacità ma anche nelle più semplici parole. Il marchio della donna è la scarsa credibilità: mente per natura, ecco cosa si pensa della donna. Ed una delle frasi dello show mette in evidenza quest'aspetto: «Quando c’è un caso di stupro non vieni mai presa sul serio come se ti avessero rubato la macchina o il portafoglio». Il titolo è davvero il riassunto di questa miniserie, ossia incredibile. Incredibile è l'empatia inesistente verso una ragazzina come Marie, incredibile è ciò che prova lo spettatore dinnanzi all'assurda situazione in cui si trova la ragazzina e infine è incredibile come sia meticoloso il maniaco nel compiere il crimine. Una serie da non perdere, avvincente e forte. Voto: 9. 
E per oggi è tutto,
A.List

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